Chirurgia Laparoscopica Mininvasiva

Ovvero una “esplorazione” della cavità addominale ai fini diagnostici, quando altre metodiche non hanno consentito di pervenire ad una diagnosi. Tra le finalità diagnostiche, la laparoscopia consente anche l’esecuzione di biopsie multiple a organi di specifico interesse: fegato, pancreas, intestino, linfonodi, neoformazioni, ecc.

Che a sua volta si distingue in chirurgia laparoscopica per l’esecuzione di:

• Ovariectomia, ai fini di sterilizzare la paziente
• Asportazione di testicoli ritenuti in cavità addominale, in pazienti affetti da criptorchidismo

E chirurgia laparo-assistita mediante l’esteriorizzazione di piccole porzioni degli organi interni in modo da minimizzare, rispetto alla chirurgia tradizionale, la breccia operatoria necessaria, consentendo l’esecuzione di:

• Gastropessi preventiva (cioè la fissazione di una piccola porzione dello stomaco al fine di prevenire la torsione dello stesso nelle razze predisposte)
• Ovarioisterectomia (asportazione di utero e ovaie patologici)
• Cistotomia (esteriorizzazione della vescica urinaria per la rimozione di calcoli urinari)
• Gastrotomia (esteriorizzazione di porzione gastrica per poter rimuovere corpi estranei non asportabili con tecnica endoscopica)

La chirurgia laparoscopica mininvasiva garantisce una maggior precisione grazie all’elevato ingrandimento del campo operatorio e alla possibilità di avere una visione diretta degli organi in sede in cavità addominale o toracica, e offre innumerevoli vantaggi quali

• Minor dolore: il primo dei vantaggi è sicuramente la riduzione del dolore intra- e post-operatorio, grazie a una riduzione del trauma chirurgico complessivo: sia per una minor manipolazione degli organi interni, sia per le ridotte dimensioni degli accessi chirurgici. Questo si traduce in tempi di recupero più rapidi, con una ripresa della normale attività dell’animale in minor tempo, il che solitamente consente la dimissione del paziente in giornata (rendendo molti di questi interventi dei “day-hospital”).
• Minor rischio di infezione: la chirurgia laparoscopica mini-invasiva, senza la manipolazione diretta degli organi e con una notevole riduzione della comunicazione cavitaria con l’esterno, garantisce inoltre un minor rischio di complicanze post-operatorie come infezioni, infiammazioni, ernie e deiscenze della ferita chirurgica. Questo ci consente di conseguenza di fare un uso ridotto di farmaci antinfiammatori, antibiotici e antidolorifici post-operatori.